Liscio

El Farolito Liscio promuove l’insegnamento del Ballo Liscio: Valzer Lento e Viennese, Mazurka, Polka, Tango, Fox-trot, Moderato, Cumbia, Mambo Triestino.

Corsi collettivi, lezioni private e corsi privati

Sono previsti diversi livelli: base, intermedio e avanzato.

 

  • Mambo Triestino

    Il Mambo triestino è conosciuto anche con il nome di Mambo rock: un ballo divertente e grintoso, adatto a quasi tutti i tipi di musica anni 60/80.

  • Balli di Gruppo

    Ecco alcuni dei balli insegnati dalla maestra Rosalma: Amame, Desert, Pizzica, tarantella, Mambo, Flamenko, Bonito, Dixie Shuffle, la Bambina, Besame Soave, la Barriga, Amore e Capoeira, Baila Madrid, Desaparecida, ecc.

  • Il valzer

    Il valzer è una danza in ritmo ternario nata alla fine del XVIII secolo come evoluzione del Ländler.

    Diffuso inizialmente in Austria e nel sud della Germania, il valzer conquistò ben presto gran parte dell’Europa diventando una danza internazionale. Il successo fu dovuto non solo al carattere fluente e orecchiabile della musica ma anche al fatto che per la prima volta la coppia di ballerini danzava abbracciata.

    Il valzer si affermò a Vienna all’inizio del secolo XIX con Johann Strauss padre e il suo amico, collega e rivale Joseph Lanner.

    Oggi il valzer è un ballo, anche in ambito popolare, eseguito con poche varianti in tutti i repertori e accompagnato con strumenti tradizionali.

  • Il valzer lento

    Il valzer lento è una variante di valzer, è il nome italiano del valzer inglese e appartiene, nello specifico, alle danze standard e al ballo da sala.

    Durante le competizioni delle danze standard è danzato con 28-30 battute al minuto mentre per ballo da sala è danzato a 30 battute al minuto.

    La postura è fondamentale in questo ballo, sia dell’uomo, ma soprattutto della donna che conferisce eleganza e armonia ai movimenti. L’uomo conduce la donna che deve fidarsi e farsi guidare dal suo partner che deciderà anche la lunghezza dei passi.

  • La Mazurca

    La Mazurca o Mazurka (in polacco Mazurek) è una danza di coppia con ritmo ternario diffusa in tutta l’Europa.

    Nata in Polonia come danza popolare (alcune fonti ne farebbero risalire l’origine al XVI secolo), si è diffusa nei ceti medi in Europa dal 1700; la sua ulteriore diffusione dall’800 è stata favorita dalla riscrittura “colta” (Chopin, Tchaikovsky, Borodin, Debussy, Ravel…)

    Come il Valzer, la Mazurca è una danza a volteggi su tempo ternario ma con un ritmo molto più moderato e movimenti molto più secchi accentuati dal colpo di tacco che accompagna la chiusura di ogni sequenza coreografica.

    La peculiarità musicale di questo ballo si trova nella caduta dell’accento ritmico sul secondo tempo della misura. Tale peculiarità, che appartiene anche ad altre danze nazionali polacche, avrebbe un’origine assai curiosa: deriverebbe dal trotto dei cavalli. Infatti, ascoltando il trotto di un cavallo con attenzione, si avverte che il secondo battito degli zoccoli è più accentuato rispetto al primo.

  • La polka

    La polka o polca è un ballo a tempo binario. È un ballo veloce, di coppia, molto popolare tra gli amanti del ballo liscio

    La polka trae origine da alcune danze popolari diffuse in Boemia all’inizio dell’800, di cui è un’evoluzione. L’origine del ballo è avvolta nelle leggende. L’ipotesi più accreditata è quella dello storico boemo Alfred Waldau. Il maestro di musica Jesep Neruda, che insegnava a Praga, si trovò ad osservare una contadina ballare e cantare; sui suoi passi e su quella melodia elaborò un ballo, la polka appunto, che lanciò prima a Praga e poi a Baden, dove ebbe un incredibile successo. Nel 1835 la polka entrò nel repertorio di una banda musicale militare Boema. Il successo della danza contagiò in seguito tutta l’Europa. Oltre ai Valzer viennesi, Johann Strauß jr compose anche numerose polke.

  • Il foxtrot

    Il foxtrot è una danza di origine americana, letteralmente significa “trotto della volpe” (fox = volpe; trot = trotto).

    Misura in quattro tempi cioè ha quattro battiti per ogni battuta musicale (4/4). Trae le sue origini dal ragtime, comincia a diffondersi all’inizio del XIX secolo negli Stati Uniti e giunge in Inghilterra nel 1915.

    Sul finire della Prima guerra mondiale fu codificato in due varianti tutt’oggi in uso nella categoria ballo da sala: lo slow foxtrot e il quickstep.

    • slow foxtrot è la versione lenta del foxtrot, viene suonato attorno alle 28-30 battute al minuto.
    • quickstep è una danza veloce, suonata attorno alle 46-48 (e oggi fino a 50-51) battute al minuto.
  • Tango standard

    Il Tango Argentino, nella sua forma originaria, non fu presente a lungo nei luoghi classici del ballo di coppia più o meno popolari/privati: le “sale/feste da ballo” e, in Italia, le “balere” e le sale “liscio”. Le “milonghe” eranoinesistenti in Italia prima degli anni ’90 del novecento.

    Dopo il successo degli spettacoli delle prime compagnie Argentine a Parigi agli inizi del ‘900, il mondo dei balli standard non poteva più ignorare questo nuovo ballo che interpretava un modo nuovo, meno simmetrico e più complesso di intendere la coppia. Tale mondo, fortemente codificato attraverso specialistiche riviste prevalentemente anglosassoni, con la pretesa di dettare regole precise e internazionali tali da potere essere applicate da qualsiasi ballerino non professionista nelle sale di tutto il mondo, non poteva ignorare il tango ma nemmeno poteva accettarne la forma libera e l’intima sensualità.

    Il valzer viennese (il vorticoso un, due, tre), inizialmente (nel ‘700) considerato indecente poiché veloce ed aderente aveva dato origine al lento, quasi distaccato, stile inglese (diciotto passi) ed analogamente accadde per il tango.

    Nacque quindi il “Tango standard” o, più correttamente, il “Tango British”, quasi una caricatura di quello originale. Possessivo, conflittuale, a volte aggressivo, caratterizzato da movimenti rigidi, scattosi, casquè etc. con arrangiamenti musicali fortemente scanditi.

    Per tutto il ‘900, il tango british, con il semplice nome “tango, ballato nelle più o meno popolari sale/feste da ballo e nelle gare di internazionali di ballo standard, si sostituì, nel mondo anglosassone/europeo, “, quello originario e meno conosciuto. Quello originario, invece, a lungo agnostico a gare e regole, rimase fuori e chiamato “tango argentino” per distinguerlo dall’altro.

    Nel 1914 fu un tango british quello mostrato a Pio X, dai maestri di ballo di corte italiani (i maestri Pichetti), per ottenere la revoca della sanzione ecclesiastica.

Orari del corso

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